Su Rai3 la ‘Resistenza degli Orbach’ fratelli da Trieste partigiani ebrei nelle Marche Storie dell’Italia in guerra e della Resistenza che si intrecciano con una storia di libertà e di coraggio per molto tempo dimenticata, quella dei triestini Abramo e Isacco Orbach, riemerge nel film “La resistenza degli Orbach”, realizzato con il sostegno delle Regioni Marche e Friuli Venezia Giulia, in onda domenica 24 gennaio alle ore 9:50 su Rai3. Sarà poi trasmesso in replica sul canale in lingua slovena Rai3 bis (103 digitale terrestre) mercoledì 27 gennaio alle 21:10. Nel contesto della Giornata della memoria, il film del regista Gianfranco Boiani racconta le vicende dei fratelli Orbach, famiglia di ebrei polacchi a Trieste nei primi anni del ‘900, con Abramo e Isacco che nel 1930 aprono un negozio di ricami in Piazza dell’Ospedale. Una quotidianità, scandita dalle vittorie ai tornei di scacchi di Abramo, che si spezza con le leggi razziali del 1938. Dopo quella data, dice Eneo Orbach, figlio di Abramo, “mio padre si sentì perseguitato, discriminato”. Niente più partite a scacchi nei caffè triestini che vietano l’ingresso “ai cani e agli ebrei”. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Abramo e Isacco con le sorelle e due bambini, scelgono di combattere. Fuggono nelle Marche, trovano rifugio nel pesarese con la gente del luogo che li accoglie e li nasconde. I due Orbach entrano in una delle prime formazioni partigiane che opera sulle montagne dell’Appennino umbro-marchigiano e prendono i nomi di battaglia di “Adriano” e “Iso”. Lea, una delle sorelle, farà la staffetta. Poi l’arruolamento nella Jewish Brigade fino alla fine della guerra, la liberazione di Trieste, e l’attestato che i generali Montgomery e Alexander siglano, di “Combattenti per la libertà”. Due, nel film, gli interventi di Moni Ovadia che, sottolinea Boiani, “danno il senso di questo lavoro: l’importanza di trasmettere la memoria. Perché il futuro va costruito attraverso la consapevolezza di quello che è il nostro passato”.
