Alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema i cortometraggi degli studenti del Mamiani – Cinema Teatro Sperimentale Pesaro domenica 18 giugno alle ore 17:40

Nell’ambito del Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – Pesaro Film Fest – domenica 18 giugno alle ore 17.40 verranno proiettatati nella sala grande del Teatro Sperimentale tre cortometraggi realizzati dagli studenti del Liceo Mamiani sul tema della Memoria: La scelta degli Alessandri, Considerate che avevo quindici anni e Primo Levi a Pesaro:Paolo Teobaldi racconta.

I cortometraggi sono stati realizzati nell’ambito del progetto Biografie della Memoria: storie di sacrificio e libertà, inserito nel Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.

Il progetto ha avuto come obiettivo quello di promuovere la conoscenza del linguaggio e della tecnica cinematografica attraverso la produzione di documentari che raccontano la storia del Novecento nel nostro territorio, in particolare in relazione a vicende legate alle persecuzioni subite dal popolo ebraico.

Il rapporto tra Cinema e Memoria della Shoah è stato, dunque, al centro di questo progetto cinematografico condotto attraverso una collaborazione tra il Liceo Classico, Economico Sociale, Linguistico e Scienze Umane “Terenzio Mamiani” di Pesaro e il Circolo Culturale Cinematografico Eidos.

Il cortometraggio La scelta degli Alessandri racconta attraverso interviste e foto dell’epoca la vicenda di cui furono protagonisti Spartaco e Mimma Alessandri, riconosciuti “giusti delle nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme per aver salvato alcune famiglie di ebrei dalla deportazione.  Gli studenti hanno realizzato le riprese cinematografiche nei luoghi in cui si svolsero queste vicende, incontrando ed intervistando Elvio Alessandri, testimone e protagonista egli stesso, il quale, allora tredicenne, aiutava gli ebrei portando loro cibo e quanto altro necessario alla sopravvivenza. Nel 1943 Spartaco mise a disposizione degli ebrei perseguitati il modesto albergo di cui era proprietario, il Monte Petrano, sul monte omonimo. Quando a causa del freddo invernale e delle difficoltà di approvvigionamento non fu più possibile rimanere in montagna, essi vennero coraggiosamente nascosti e protetti dalle suore domenicane nel Monastero di San Nicolò.  

Nel cortometraggio Considerate che avevo quindici anni, basato sulla biografia di Magda Minciotti della storica Anna Paola Moretti, gli alunni del Liceo Mamiani hanno ricostruito la storia della sua deportazione attraverso l’interpretazione di brani scelti del diario che la ragazza scrisse durante la prigionia e attraverso i ricordi di Giorgio Castellani, figlio di Magda, che gli studenti hanno intervistato nel laboratorio di cinema della scuola. Magda Minciotti non aveva ancora compiuto quindici anni quando l’8 luglio 1944 le SS fecero irruzione nella casa dove la sua famiglia era sfollata in seguito ai bombardamenti. Iniziò così l’odissea della deportazione in Germania e del lavoro coatto, una dura esperienza che stravolse la sua vita. Magda scelse la scrittura come strategia di sopravvivenza, annotando su un diario gli avvenimenti e le riflessioni sui sentimenti che provava.

Primo Levi a Pesaro: Paolo Teobaldi racconta, è una video-intervista allo scrittore pesarese Paolo Teobaldi, il quale narra il suo incontro con Primo Levi in occasione dell’iniziativa Il gusto dei contemporanei che si svolse a Pesaro, al Teatro Rossini, il 5 maggio 1986, durante la quale il grande scrittore testimone della Shoah aveva risposto alle domande degli studenti pesaresi. Fu un incontro che suscitò grande emozione ed è considerato particolarmente significativo nella biografia di Levi in quanto fu il suo ultimo incontro pubblico.

Il progetto cinematografico del Liceo Mamiani ha avuto quali docenti di cinema i registi Giulia Casagrande, Gianfranco Boiani, Giovanni Lani, Giorgio Bianconi e Alessia Proietti mentre la prof. Paola Moresco ha coordinato le attività didattiche e di ricerca sulla storia contemporanea e la prof. Sara Salvatori ha coordinato le attività dei laboratori nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. 

Tre cortometraggi realizzati dagli studenti del Mamiani sulla Memoria e sulla storia del territorio della nostra provincia

Si è concluso con la realizzazione di tre cortometraggi ad opera dagli studenti del Liceo Mamiani di Pesaro il progetto Biografie della Memoria: storie di sacrificio e libertà. Cinema documentario sulla Shoah e sulla Resistenza,che fa parte del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.

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Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere la conoscenza del linguaggio e della tecnica cinematografica in un’ottica interdisciplinare attraverso documentari che raccontano la storia del Novecento nel nostro territorio, in particolare in relazione a vicende legate alle persecuzioni subite dal popolo ebraico.

Il rapporto tra Cinema e Memoria della Shoah è stato dunque al centro del progetto, realizzato attraverso una collaborazione tra il Liceo T. Mamiani di Pesaro – Classico, Economico Sociale, Linguistico e Scienze Umane e il Circolo Culturale Cinematografico Eidos.

Il cortometraggio La scelta degli Alessandriracconta attraverso interviste e foto dell’epoca la vicenda di cui furono protagonisti Spartaco e Mimma Alessandri, riconosciuti “giusti delle nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme per aver salvato alcune famiglie di ebrei dalla deportazione.  Gli studenti hanno realizzato delle riprese cinematografiche anche nei luoghi in cui si svolsero queste vicende, incontrando ed intervistando Elvio Alessandri, testimone e protagonista egli stesso, il quale, allora tredicenne, aiutava gli ebrei portando loro cibo e quanto altro necessario alla sopravvivenza. Nel 1943 Spartaco mise a disposizione degli ebrei perseguitati il modesto albergo di cui era proprietario, il Monte Petrano, sul monte omonimo. Quando a causa del freddo invernale e delle difficoltà di approvvigionamento non fu più possibile rimanere in montagna, essi vennero coraggiosamente nascosti e protetti dalle suore domenicane nel Monastero di San Nicolò.   

Nel cortometraggioConsiderate che avevo quindici anni, basato sulla biografia di Magda Minciotti della storica Anna Paola Moretti, gli alunni del Liceo Mamiani hanno ricostruito la storia della sua deportazione attraverso l’interpretazione di brani scelti del diario che la ragazza scrisse durante la prigionia e attraverso i ricordi di Giorgio Castellani, figlio di Magda, che gli studenti hanno intervistato nel laboratorio di cinema della scuola. Magda Minciotti non aveva ancora compiuto quindici anni quando l’8 luglio 1944 le SS fecero irruzione nella casa dove la sua famiglia era sfollata in seguito ai bombardamenti. Iniziò così l’odissea della deportazione in Germania e del lavoro coatto, una dura esperienza che stravolse la sua vita. Magda scelse la scrittura come strategia di sopravvivenza, annotando su un diario gli avvenimenti e le riflessioni sui sentimenti che provava.

Primo Levi a Pesaro:Paolo Teobaldi racconta, è una video-intervista allo scrittore pesarese Paolo Teobaldi, il quale narra il suo incontro con Primo Levi in occasione dell’iniziativa Il gusto dei contemporanei che si svolse a Pesaro, al Teatro Rossini, il 5 maggio 1986, durante la quale il grande scrittore testimone della Shoah aveva risposto alle domande degli studenti pesaresi. Fu un incontro che suscitò grande emozione ed è considerato particolarmente significativo nella biografia di Levi in quanto fu il suo ultimo incontro pubblico.

«L’esperienza condotta con gli studenti del Liceo Mamiani – afferma il direttore del progetto Gianfranco Boiani – ha rivelato il grande interesse dei giovani per il cinema non solo come spettatori, ma come protagonisti nell’accedere ad una modalità espressiva che le tecnologie digitali mettono oggi alla loro portata. Nel corso delle attività gli alunni hanno anche mostrato un particolare interesse per il cinema documentario quando questo adotta un linguaggio e una modalità espressiva creativa capace di coniugare sperimentazione di nuovi linguaggi e ricerca storica».



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Paolo Teobaldi ricorda Primo Levi in un cortometraggio realizzato dagli alunni del Mamiani

Il rapporto tra Cinema e Memoria della Shoah è al centro di un progetto realizzato grazie ad una collaborazione tra il Liceo “T. Mamiani” di Pesaro e il Circolo Culturale Cinematografico Eidos nell’ambito del Piano nazionale Cinema per la Scuola promosso dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.

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Nell’ambito delle attività del progetto gli alunni del Liceo Mamiani hanno realizzato un cortometraggio intitolato Primo Levi a Pesaro. Paolo Teobaldi racconta, nel quale lo scrittore pesarese narra il suo incontro con Primo Levi in occasione dell’iniziativa Il gusto dei contemporanei che si svolse a Pesaro, al Teatro Rossini, il 5 maggio 1986, appena dieci mesi prima della morte del grande scrittore testimone della Shoah.

Il progetto cinematografico Biografie della Memoria si propone di sviluppare l’apprendimento del linguaggio cinematografico e audiovisivo attraverso corsi finalizzati alla realizzazione di documentari che narrano le storie dimenticate dei protagonisti delle persecuzioni subite dal popolo ebraico culminate nella Shoah, nonché vicende della Resistenza e della Guerra di Liberazione nel nostro territorio, coniugando in una prospettiva didattica interdisciplinare il documentario creativo con l’approfondimento della storia contemporanea.

La valorizzazione della Memoria rappresenta un elemento fondamentale per la crescita culturale e civile di una comunità ed in particolare per la formazione delle nuove generazioni. Le immagini filmate dei luoghi in cui si svolsero le vicende narrate dai documentari rappresentano una modalità di conoscenza e di promozione del territorio. 

Nell’ambito del progetto, il Liceo Mamiani ha attivato un laboratorio di cinema dotato di tecnologie professionali di ripresa, un vero e proprio set cinematografico, nel quale vengono realizzati i corsi dedicati all’apprendimento del linguaggio e della tecnica del cinema. 

Un corso sul linguaggio e la tecnica del documentario creativo viene condotto dalla regista Giulia Casagrande ed è dedicato alla storia della deportazione di un’adolescente di allora, Magda Minciotti, sopravvissuta alle dure condizioni dei campi di lavoro nella Germania del 1944-’45 e autrice di un diario in cui narra la sua traumatica esperienza. 

Alle storie legate alle persecuzioni del popolo ebraico e al ruolo svolto dalla popolazione locale nel salvare gli ebrei dalla deportazione è dedicato il corso condotto da Gianfranco Boiani e Giorgio Bianconi, con l’obiettivo di realizzare un documentario che rievocherà le vicende che ebbero come protagonisti i cittadini di Cagli Spartaco Alessandri e sua madre Mimma Alessandri, ai quali lo Yad Vashem di Israele ha assegnato il riconoscimento di Giusti fra le Nazioni.  

Il progetto prevede inoltre la visione di documentari e incontri con i registi che hanno raccontato storie del territorio, dando in tal modo un contributo importante alla conservazione e alla trasmissione della Memoria. 

Tra i registi invitati agli incontri con gli studenti del Liceo Mamiani troviamo in particolare Giovanni Lani, Giulia Casagrande, Alessia Proietti e Gianfranco Boiani.

Il regista Giovanni Lani, autore del progetto Due Minuti di Storia, giornalista, redattore di «QN – il Resto del Carlino», ha fondato l’Associazione Videomemorie per la tutela del patrimonio demoetnoantropologico italiano. È autore del film Pazzi di teatro sull’esperienza teatrale di pazienti psichiatrici con l’attore Carlo Simoni e di documentari sul tema della Memoria, tra i quali ricordiamo La città del Sasso, La Casa dello Studente, Col volto nero dedicato agli ultimi carbonai dell’Appennino, oltre a documentari sui maggiori artisti contemporanei marchigiani.

La regista Giulia Casagrande è autrice dei cortometraggi In futura costruzione (2011) e Verso casa (2022), premio speciale della giuria al Vittoria Peace Film Fest e del documentario Clara e le vite immaginarie (2019), premio Paris Jeunes Talents del Comune di Parigi; è docente di un corso sul linguaggio e la tecnica del documentario creativo nell’ambito del progetto.

Alessia Proietti è regista e autrice del documentario Bandite! che narra l’esperienza delle donne che dal 1943 al 1945 hanno combattuto nelle Guerra di Liberazione dando il loro contributo alla nascita della repubblica.

Gianfranco Boiani, già docente di cinema documentario presso l’Università di Macerata e di Urbino è regista e autore insieme allo storico e sceneggiatore Giorgio Bianconi della docu-serie Biografie della Memoria dedicata a personaggi e vicende della Guerra di Liberazione e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico.

Il progetto coinvolge le principali istituzioni culturali, centri di ricerca e archivi che si occupano dello studio della storia contemporanea nel territorio provinciale, come la Biblioteca Archivio di Storia Contemporanea “V. Bobbato” di Pesaro, la Fondazione XXV Aprile di Pesaro e Urbino, l’Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino ISCOP, l’ANPI e l’Associazione culturale “La battaglia di Paravento”. 

Intento del progetto è quello di sviluppare competenze specifiche nel settore cinematografico e audiovisivo attraverso l’esperienza diretta degli studenti nelle diverse fasi della produzione cinematografica con tecnologia digitale. Gli alunni partecipano alla realizzazione di docu-film, predisponendo dossier di ricerca e sceneggiature, collaborando all’allestimento dei set e costituendo piccole troupe supportate da professionisti.  

Il cinema documentario costituisce uno strumento particolarmente efficace sul piano didattico in una dimensione interdisciplinare, in quanto permette di coniugare lo studio del linguaggio cinematografico con la conoscenza della storia contemporanea attraverso le biografie e le narrazioni dei protagonisti, sensibilizzando gli studenti al tema della tolleranza e contro ogni forma di discriminazione.

Approfondire la conoscenza della Shoah, l’evento più tragico del Novecento, rappresenta non solo un dovere morale, ma anche una modalità per comprendere la storia contemporanea e trasmettere alle giovani generazioni valori quali la libertà, la democrazia, la tolleranza e il rispetto per l’essere umano al di là di ogni differenza.



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Al liceo Mamiani di Pesaro le “Biografie della Memoria”: un progetto sul cinema documentario che coinvolge attivamente gli studenti

Anche quest’anno al liceo “Mamiani” di Pesaro (Classico – Economico sociale – Linguistico – Scienze Umane) viene realizzato il progetto “Biografie della Memoria- Documentari sulla Storia del Novecento”, nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” promosso dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e dal Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, a cura del Circolo culturale cinematografico Eidos.

Mercoledì 27 gennaio 2021, in occasione della “Giornata della Memoria”, è stato proiettato il documentario “La Resistenza degli Orbach”, che narra le vicende di cui furono protagonisti i fratelli ebrei Abramo e Isacco Orbach, che dopo l’8 settembre del ’43, mentre gli ebrei venivano deportati nei lager nazisti, riuscirono a salvarsi fuggendo da Trieste e rifugiandosi nell’entroterra pesarese, dove furono nascosti dalla popolazione svolgendo poi un ruolo di primo piano nella Resistenza, militando nella V Brigata Garibaldi Pesaro.

“Obiettivo del progetto – evidenzia il regista Gianfranco Boiani, presidente del Circolo culturale cinematografico Eidos – è quello di fornire agli studenti gli strumenti teorici, metodologici e tecnici per progettare e realizzare cortometraggi a carattere documentaristico con tecnologie digitali, raccontando la Storia del Novecento attraverso la biografia dei protagonisti di vicende poco conosciute o ‘rimosse’ dalla memoria collettiva, in particolare le tante storie della Guerra di Liberazione e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico culminate nella Shoah”.

Gli studenti sono dunque impegnati attivamente nelle diverse fasi della realizzazione di film documentari. “Quest’anno, visto il maggior numero di adesioni – prosegue Boiani – , abbiamo previsto, oltre ad una parte di carattere generale sul linguaggio e la tecnica del cinema documentario, anche attività in base ai differenti indirizzi: per gli allievi del Linguistico vengono approfondite le modalità di diffusione e promozione del film a livello europeo attraverso la traduzione in lingua inglese, il doppiaggio, la sottotitolazione, la realizzazione di trailer; per gli allievi del Classico, Scienze Umane ed Economico sociale vengono approfondite le tecniche di realizzazione di interviste biografiche che richiedono una particolare attenzione alle dinamiche interpersonali e alla metodologia dell’indagine per far emergere la narrazione delle vicende storiche ed i vissuti dei protagonisti. Il progetto privilegia la dimensione operativa, rivolta in particolare alla produzione audiovisiva digitale e al documentario creativo, considerato un mezzo straordinariamente efficace per rileggere la storia e comprendere il nostro tempo, consentendo agli studenti di acquisire sia gli strumenti linguistici, sia le conoscenze tecniche del cinema digitale. Attraverso il cinema è affidato loro anche un compito etico, quello di tramandare la Memoria”.

Al Liceo Mamiani il Cinema per la Scuola non si è fermato.

Quest’anno al Liceo Mamiani il progetto cinematografico Biografie della Memoria – Documentari sulla Storia del Novecento non si è fermato:è stato realizzato online e riprenderà a settembre in presenza.

Nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Circolo Culturale Eidos di Pesaro ha realizzato anche quest’anno il progetto Biografie della Memoria – Documentari sulla Storia del Novecento, in collaborazione con il Liceo Classico – Scienze Umane – Linguistico – Economico sociale “T. Mamiani” di Pesaro e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.

Obiettivo del progetto è fornire agli studenti strumenti teorici, metodologici e tecnici per progettare e realizzare cortometraggi di carattere documentaristico con tecnologie digitali, raccontando la Storia del Novecento attraverso la biografia dei protagonisti di vicende poco conosciute o “rimosse” dalla memoria collettiva, le tante storie che hanno costituito la Storia della Guerra di Liberazione, della Resistenza e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico culminate nella Shoah.

Quest’anno il progetto non si è fermato nonostante le difficoltà causate dalla sospensione delle attività didattiche “in presenza”, ma è stato realizzato attraverso un’esperienza di didattica online.

«La didattica online – afferma Gianfranco Boiani, regista e direttore del progetto – ha rappresentato un’opportunità per sviluppare l’innovazione e la digitalizzazione, dando un contributo allo sviluppo dell’utilizzo delle nuove tecnologie anche in ambito scolastico. Il cinema e tutto il sistema dell’audiovisivo hanno attraversato una profonda trasformazione dovuta al digitale, tanto da costituire non solo un supporto importante alla didattica ma anche all’evoluzione del mondo della scuola verso un sempre maggiore utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e dei new media.»

Gli studenti, “nativi digitali” appartenenti alla cosiddetta Generation Z (la prima generazione nata completamente con il digitale), non potevano che aderire con entusiasmo alla proposta di realizzare le attività online e proseguire così il progetto. Grazie all’utilizzo della versione professionale di Zoom Meeting gli studenti hanno potuto vedere, analizzare e commentare i documentari storici, ma anche apprendere l’utilizzo di software usati in ambito cinematografico a livello professionale. Particolare attenzione è stata dedicata, ad esempio, alla redazione di sceneggiature con il programma Celtx, utilizzato dagli sceneggiatori a livello internazionale. Gli studenti del Liceo Linguistico si sono cimentati nella redazione di sceneggiature in lingua inglese redatte secondo precise modalità in uso in ambito professionale.

Alice, una delle studentesse che hanno partecipato allo stage online, afferma: «Mi ha molto interessato scrivere una sceneggiatura, in particolare in lingua inglese, e capire tutto il lavoro che c’è dietro alla produzione di un documentario». Per Vittoria «i protagonisti dei documentari che abbiamo visto insieme online, raccontando la loro vita, riescono a trasmetterci le loro emozioni». Martina sostiene che «i documentari delle Biografie della Memoria raccontano storie affascinanti e molto toccanti, che hanno cambiato la vita dei protagonisti. Mi sono piaciuti molto – aggiunge – e non vedo l’ora di passare alla parte pratica con il nuovo anno scolastico».

Il progetto Biografie della Memoria proseguirà infatti a settembre sia con la proiezione di film documentari sulla storia del Novecento, sia con corsi e stage finalizzati all’apprendimento del linguaggio e della tecnica cinematografica digitale e rivolti alla realizzazione di cortometraggi di carattere documentaristico.

Biografie della Memoria: 20 classi del Liceo ‘Mamiani’ di Pesaro coinvolte nel progetto

Pesaro, 25 febbraio 2019

COMUNICATO STAMPA

PESARO – Venti classi IV e V del liceo “Mamiani” di Pesaro stanno partecipando al progetto “Biografie della Memoria – Documentari digitali sulla storia del Novecento” promosso dal Circolo culturale cinematografico “Eidos” di Pesaro in collaborazione con il liceo stesso e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema a Scuola” promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Due le fasi del progetto: proiezione e discussione in classe di 6 film documentari “Le Biografie della Memoria” sul tema della Guerra di Liberazione e della Shoa e corsi e stage su “Cinema digitale e memoria storica: il docufilm” per fornire strumenti teorici, metodologici e tecnici per progettare e realizzare video e film con tecnologie digitali.

“Queste iniziative nelle scuole – ha commentato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini nella conferenza stampa di presentazione – hanno un grande valore. La storia non va dimenticata ed il coinvolgimento diretto dei giovani, attraverso strumenti che sono loro congeniali, come l’audiovisivo, è estremamente importante”. Come spiegato dal presidente del circolo culturale “Eidos” Gianfranco Boiani e dal curatore della ricerca storica Giorgio Bianconi, il progetto si propone di raccontare la storia del territorio attraverso la biografia di personaggi che ebbero un ruolo di rilievo nelle vicende della provincia di Pesaro e Urbino nel XX secolo, trasmettendone la memoria con testimonianze filmate e immagini fotografiche dell’epoca, altrimenti destinate a scomparire insieme ai protagonisti. “L’obiettivo – ha detto Boiani – è fornire agli studenti capacità critiche e analitiche, insieme alle competenze per rapportarsi al linguaggio cinematografico: il cinema è uno strumento straordinario di conservazione e trasmissione della memoria”.

I 6 documentari al centro dell’attenzione sono “Sulla linea del fuoco”, “Schiavi del Terzo Reich”, “Il sogno del partigiano Sam”, “Walkiria, una guerrigliera sull’Appennino”, “la Resistenza degli Orbach”, “Con la sua cartella di cuoio. Claudio Cecchi, un intellettuale nella Guerra di Liberazione”. Quest’ultimo, come sottolineato da Bianconi, sarà oggetto di un lavoro con i ragazzi nell’ambito dello stage, per ampliarlo con altri aspetti inediti. “Sono estremamente soddisfatto di queste attività – ha detto il dirigente scolastico del ‘Mamiani’ Roberto Lisotti, presente insieme al professor Luigi Chirico -, c’è stato un riscontro molto positivo sia da parte dei docenti di storia che dei ragazzi. E’ un progetto che ha garanzia di scientificità e professionalità ed è inserito all’interno dell’educazione alla cittadinanza, che non può prescindere dalla conoscenza. I corsi e gli stage si terranno anche nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro”.